Le 8 Best Practice per il tuo ristorante – Parte 2 –

Questa che stai per leggere è la seconda parte delle 8 best practice per il tuo ristorante in caso non avessi letto la prima parte potrai trovarla QUI

5. RESTAURANT CUSTOMER EXPERIENCE

Definisci i 9 punti attraverso i quali il tuo cliente ti scopre, ti valuta, ti compra. In questi tre semplici passaggi c’è un mondo in cui hai la possibilità di definire i passaggi grazie ai quali raggiungerai i tuoi clienti target, permettendogli di sceglierti, e, successivamente, di posizionare il tuo locale tra le scelte principali quando sceglieranno di pranzare o cenare fuori. se vuoi approfondire questo argomento clicca QUI

6. GLI STRUMENTI ON-LINE E OFFLINE

Sei pronto per l’azione, per mettere in pratica il piano marketing che sta puntando agli obiettivi. È l’ora di scegliere gli strumenti più idonei per comunicare la tua proposta differenziante ai tuoi futuri ospiti. Se avrai fatto un buon lavoro, arriverai a smettere di urlare ad un mercato iper inflazionato di messaggi di comunicazione a dialogare con i tuoi clienti. Ti faccio un breve elenco di strumenti che solitamente tengo in considerazione. 

  • Social (facebook, instagram, google etc..)
  • Mail marketing – Influencer
  • Sito Web – Blog del locale
  • Forum
  • Menu Engineering
  • Comunicati stampa
  • Event press
  • Eventi specifici
  • Cene organizzate
  • Partecipazione a fiere o manifestazioni a tema
  • Collaborazioni
  • Cross marketing
  • Refferal marketing
  • Etc… 

 

N.B. definisci le priorità. Tutti gli obiettivi che avrai scelto saranno importanti, ma, a livello temporale, ci sarà sempre un obiettivo indispensabile per il momento 

8 best practice nella ristorazione - Massimo Sacco

7. MENU ENGINEERING E MENU ANALYSIS

Sebbene abbia già inserito il menu engineering nel punto relativo agli strumenti del piano marketing, è talmente importante che merita un approfondimento tutto suo. Sai perché? È uno dei pochissimi, se non l’unico, strumento che ti permette di influenzare le scelte del cliente, è uno dei pochissimi, se non l’unico, strumento deputato alla vendita. In gergo viene definito “il venditore silenzioso”. Come sai, è difficilissimo vendere, pensa se dovessi farlo in silenzio. Esatto, complicatissimo. Ma un menu ben scritto, ben strutturato, ben organizzato, insomma ben ingegnerizzato, riesce a vendere esattamente quello che il cliente vuole, rispettando al massimo la soddisfazione del tuo locale. Ma attenzione, non è una scienza esatta; per questo motivo devi farti supportare da un sistema che ne misuri le performance. In questo caso, LO STRUMENTO è il menu analysis e le sue matrici di calcolo. Esso ti permetterà di capire qual è il piatto più richiesto, quale margina di più, quale, invece, arranca nella scelta dei clienti e quale non margina come dovrebbe…in tutti i casi con i numeri alla mano hai sempre un ampio ventagli di soluzioni. Diversamente sarai come una macchina che viaggia al buio, in discesa e a fari spenti. Certo, puoi sfidare la sorte ed averla anche vinta, ma dovrai scongiurare che non ci sia mai un ostacolo, o una curva, altrimenti la conclusione la immagini da te. 

8. GESTIONE E CONTROLLO

Sei pronto ad accogliere i tuoi clienti, a vedere manifestarsi i risultati del lavoro prodotto fino a questo punto. Non commettere l’errore di fare l’automobilista spregiudicato. (vedi punto sopra), Come imprenditore e come uomo che ha investito tempo, risorse, energie, relazioni, interessi, hai l’obbligo di tenere sotto controllo i numeri in entrata e in uscita. Questo ti darebbe il vantaggio di cambiare rotta, o effettuare una virata in caso i numeri non siano allineati agli obiettivi. Oppure ti diranno che la strada che stai percorrendo è quella giusta e che, quindi, potrai integrare ulteriori strategie per mettere più spazio tra te e i tuoi competitor. Ah, uno degli strumenti che ti permetterebbe un controllo puntuale del tuo locale è la Contabilità analitica che, a differenza della contabilità generale, ha meno paletti, è meno rigida, non è obbligatoria per legge e ti permette di plasmarla sulle tue necessità. Quindi, ad esempio, potrai usarla per misurare le performance del piano marketing che sta puntando agli obiettivi. Con l’ottavo punto chiudo le best practice per aprire un locale partendo dall’idea. Tieni in considerazione che tra un punto e l’altro, ovviamente, ci sono una miriade di cose da fare, ma questi per me rappresentano i punti focale, delle tappe obbligate per forgiare una base solida su cui gettare le fondamenta di un business remunerativo.

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