La soluzione della crisi è alla tua portata 1/3

A te che hai un locale, ti sarà capitato di parlare della crisi che stiamo vivendo. Inutile soffermarsi su come questa situazione abbia attivato ad ‘effetto cascata’ tutta una serie di problemi relativi alla gestione, ai dipendenti, ai fornitori, la famiglia… Una crisi che ha preso a calci i tuoi sogni e che probabilmente sta minando i tuoi rapporti compresi quelli più intimi. Senza considerare tutti i soldi che ogni santo giorno che passa vanno direttamente nelle tasche dei pesci grossi che nel frattempo si stanno arricchendo e non nelle tue.

Ti avverto, hai due possibilità di scelta:

  1. Puoi tranquillamente continuare su questa strada e dare la colpa a Conte, a Renzi, all’Europa, al Governo o a Paperino.

Con la piena consapevolezza che lamentarti non risolverà la tua situazione se non alleviare per qualche millesimo di secondo le tue frustrazioni… E poi? Entri in una sorta di ruota del criceto in cui non farai altro che lamentarti perché è l’unica cosa che ti allevia momentaneamente il dolore. E più ti lamenti e più la tua situazione peggiora. Come se fossi caduto nelle sabbie mobili e cercassi di liberarti muovendoti in maniera frenetica.

Ti sei fatto influenzare dal fascino della deresponsabilizzazione.

E lo sai il perché? Perché nessuno mai te lo ha fatto notare e soprattutto nessuno ti ha mai insegnato che puoi migliorare la tua situazione cambiando semplicemente le domande che ti poni.

2) Puoi Iniziare a porti domande del tipo: cosa posso fare io in questa situazione? cosa posso fare che ancora non ho fatto? come posso guadagnare di più con quello che ho? dove posso trovare più risorse rispetto al lavoro che già faccio?

Riassumendo in poche parole, se vuoi migliorare la tua situazione, smettila di dare la colpa agli altri e inizia a farti le domande giuste.

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